Silvia Manzoni: “Il futuro della coralità? Non su internet, grazie….”

silvia manzoni coralità

Silvia Manzoni, direttrice del Coro Fioccorosso di Monza e del Coro Laudamus Dominum di Sovico, risponde a cinque domande sull’impatto del coronavirus nel mondo della coralità.

ANZITUTTO, RIGUARDO ALLE RESTRIZIONI IMPOSTE DALLA PANDEMIA, QUAL È IL SUO STATO D’ANIMO?

Di fronte a questa situazione, il mio stato d’animo oscilla costantemente tra due sentimenti: da un lato la preoccupazione, dall’altro la fiducia. Infatti, pur comprendendo la serietà del momento che stiamo vivendo, sono convinta che presto tornerà il tempo dei cori.

RIGUARDO ALL’ATTIVITÀ DEL SUO CORO, STATE IN QUALCHE MODO CONTINUANDO A EFFETTUARE PROVE REGOLARI?

A settembre avevamo ripreso le attività corali, mettendo scrupolosamente in atto tutti i protocolli di sicurezza. Tuttavia, adeguandoci alle nuove indicazioni, lo scorso 24 ottobre abbiamo dovuto sospendere le prove e annullare i due concerti di Natale già programmati. In questo momento siamo in attesa di capire cosa potremo fare e, soprattutto, quando.

IN QUESTO PERIODO SONO STATE SVILUPPATE MOLTE PIATTAFORME PER CONTINUARE AD EFFETTUARE ATTIVITÀ MUSICALI ONLINE: LEI PENSA CHE INTERNET POSSA SOSTITUIRE L’ATTIVITÀ CORALE DAL VIVO?

Benché riconosca che, in questo particolare periodo, la tecnologia sia un utile supporto alla pratica corale quotidiana, non credo assolutamente che internet e le nuove piattaforme online potranno essere, in futuro, possibili sostituti dell’attività corale dal vivo.

Sinceramente, non ho intenzione di fare prove via Zoom o altre piattaforme perché non credo che sia un modo efficace per portare avanti una regolare attività corale. Piuttosto, preferisco inviare nuovi brani da studiare avendo cura di registrare le singole parti in mp3, responsabilizzando così ciascun corista a impegnarsi in uno studio più personale.

SI AVVICINA NATALE, UN PERIODO IN CUI I CONCERTI CORALI SONO MOLTO FREQUENTI; PENSA CHE QUEST’ANNO SARÀ POSSIBILE, PER I CORI, ESIBIRSI DAVANTI AD UN PUBBLICO?

Temo che non sarà possibile alcun concerto natalizio, in modo particolare nella nostra zona (hinterland di Milano e provincia di Monza e Brianza). Penso che sarà un Natale un po’ anomalo e, purtroppo, anche un po’ triste…

CONCLUDIAMO CON UN PIZZICO DI NOSTALGIA; CHE RICORDO HA DELLA VOSTRA PARTECIPAZIONE AL FESTIVAL ALTA PUSTERIA?

Il Festival Alta Pusteria è un eccezionale momento di aggregazione e di scambio corale. Ci si confronta con realtà diverse, culture diverse, approcci diversi. Tutti noi serbiamo ricordi bellissimi del Festival, della Val Pusteria, dei cori.

Lo scorso giugno avremmo dovuto partecipare ma… ahimè! Torneranno tempi migliori, ce lo auguriamo.

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