La Chiusa di Rio Pusteria: la porta della Val Pusteria

Non molto tempo fa quando si arrivava in Val Pusteria, tra i paesi Rio Pusteria e Vandoies, bisognava attraversare le mura della Chiusa di Rio Pusteria, attraversando una strada stretta che sfiorava quelle mura e dava la sensazione di entrare davvero in un mondo diverso, una porta che si apriva sullo splendore della regione.
Oggi quel sentiero è utilizzato per la Ciclabile Val Pusteria, chiamata Pusterbike, e la fortezza si può scorgere al lato della strada statale che porta a Brunico. Il paese di Rio di Pusteria, con le sue frazioni (Maranza, Spinga e Valles) merita una visita per chi ama l’aria medievale e storica delle sue vie.
Un possibile itinerario per raggiungerla è partire da Via dei Tigli, la strada per salire a Maranza, e prendere il sentiero sulla destra che si addentra nel bosco. Attraverso il sentiero si arriva fino alla Chiusa da cui si può attraversare il ponte poco più avanti. È un percorso piuttosto semplice adatto anche ai bambini, che offre una splendida vista.
Il rudere della Chiusa di Rio Pusteria è molto ben tenuto ma la sua imponenza che una volta chiudeva la vallata, è ormai un lontano ricordo. La fortificazione risale al XII secolo e serviva a proteggere la Val Pusteria. È stato costruito dai signori di Rodengo con pietre di fiume lavorate solo in minima parte, e serviva appunto a tenere la Val Pusteria sotto controllo. Con l’arrivo di Sigismondo d’Austria detto il danaroso, la struttura venne ampliata, dotata di torri circolari e un muro di sbarramento. Diventò residenza e dogana, finché all’inizio del XIX secolo non fu distrutta dall’esercito francese e lasciata a se stessa, fino al recente restauro e allo spostamento della strada che la attraversava, quando è stato riaperto alla visita al pubblico.
Il luogo si può vedere all’interno una volta la settimana, ma vale una visita anche solo per osservare dall’esterno la sua imponenza e respirare l’aria di medioevo che emana ad ogni pietra. Dentro alla Chiusa di Rio di Pusteria, ci sono due aree: la parte superiore della fortificazione e una inferiore che fungeva da abitazione. Da qui, si possono scorgere anche le stalle, la fucina, e la torre dell’imperatore, dove Massimiliano I soggiornava in occasione delle battute di caccia. Proprio dalla torre si gode di un panorama più che spettacolare.
Per informazioni su orari e disponibilità dei giovedì d’apertura, telefonare al numero +39 0472 849467 .