Il Kulturzentrum di Dobbiaco, cuore artistico del Festival

Benvenuti al Kulturzentrum di Dobbiaco, il cuore del nostro Festival. Il centro, ai tempi della “Belle Epoque”, era un lussuoso albergo presso il quale scendeva la nobiltà di tutta Europa. Dopo la prima guerra mondiale ebbe un lungo periodo di declino finché, negli anni ’90 non fu deciso di ristrutturarlo totalmente, trasformandolo in un piccolo gioiello polifunzionale.
Come sa bene chi ha già partecipato al Festival (corista o spettatore…), all’interno del centro si trova la celebre “Sala Gustav Mahler”, sede abituale dei nostri concerti. Sul suo palco, il più grande dell’Alto Adige, si sono esibiti in vent’anni più di mille cori.
L’acustica della Sala Malher è una gioia per l’udito dei musicisti esperti e degli amatori, tanto da essere utilizzata anche per registrare i concerti dalle case discografiche come Deutsche Grammophon e Hyperion Records. Negli anni, molte personalità di spicco hanno solcato il palco: la Mahler Chamber Orchestra è stata Orchester in residence, con esibizioni sotto la guida di direttori come Daniel Harding, Marc Minkowski e Alan Gilbert; la star Eliahu Inbal (2000), Riccardo Chailly con la Gewandhausorchester di Lipsia (2013), la Deutsche Symphonieorchester di Berlino con Ingo Metzmacher (2010) e i Bamberger Sinfoniker con Jonathan Nott (2009).
Il Centro Culturale Euregio di Dobbiaco, con la sua Sala Mahler, è pensato per offrire occasioni di cultura a tutti. Per questo negli anni l’offerta si è diversificata e la sala ha ospitato manifestazioni di musica jazz, musica bandistica, cabaret e musica folkloristica. Perché l’arte e la cultura vivono di aggregazioni e scambi continui.
Quello che forse non tutti sanno è che nell’edificio, oltre alla Sala Mahler, ci sono ben quattordici altre sale; le più grandi, dalle prossime edizioni del nostro Festival, saranno messe a disposizione dei cori che ne faranno richiesta.
Speriamo di ricominciare il prima possibile.