Il Festival internazionale di Canto Corale arriva a San Vigilio

San Viglio festival internazionale di canto corale

Il Festival internazionale di Canto Corale arriva a San Vigilio! Per l’edizione 2023 aggiungiamo ai nostri scenari magici un luogo dove la tradizione è parte integrante dell’identità dei suoi abitanti. Stiamo parlando di San Vigilio che, insieme a San Martin, rappresenta un centro culturale della lingua ladina e di una vita autentica dalla storia millenaria. Incastonati nelle Dolomiti, nelle falde di Plan de Corones, questi centri principali della Ladinia riempiono lo sguardo di boschi intatti, salvaguardati dalle normative provinciali sui Parchi naturali, di cultura e tranquillità. San Vigilio ha il primato di essere tra le regioni alpine con la più alta percentuale di giornate soleggiate dell’anno, motivo per cui la zona viene chiamata “Bela Badia”.

San Vigilio di Marebbe, Al Plan in ladino, è il capoluogo della zona che conta anche le frazioni di Pieve di Marebbe, Longega e Rina. È stata una delle prime località al mondo a ricevere il certificato di sostenibilità ambientale secondo gli standard GSTC. Il Global Sustainable Tourism Council è un’organizzazione senza scopo di lucro creata dalle Nazioni Unite per premiare le mete turistiche che rispettano gli standard richiesti dal turismo sostenibile per quanto riguarda i luoghi, gli alloggi, e i tour operator.

E questo, nella valle, si sente. Il rispetto del territorio che ospita gli abitanti di San Vigilio si avverte in ogni momento in cui si visitano i suoi territori e qui la sostenibilità passa dal riciclaggio alla riduzione dei rifiuti, fino a una mobilità più verde. In ogni ristorante o albergo, la priorità è data ai prodotti locali, biologici e sostenibili che vanno a incentivare le attività delle comunità.

Un viaggio nella cultura Ladina

I ladini sono tra i primi uomini e donne ad aver preso posto nelle Dolomiti, secondo alcuni ritrovamenti nel periodo antecedente all’Età del Bronzo. Con l’arrivo dei romani, il sistema sociale ed economico dei Ladini venne rivoluzionato: passarono dalla semplice agricoltura all’artigianato, impararono un nuovo sistema giuridico, e la loro lingua cambiò, fondendosi con il latino.

Il collante che tenne uniti i ladini nella storia, nonostante le guerre e le divisioni, è stato da sempre l’arte: la cultura, la musica, la letteratura e l’amore per una tradizione che nessuna epoca è riuscita a distruggere. Per questo, per chi vuole conoscere davvero San Vigilio e la Val Badia, è altamente consigliata una visita nel “Museum Ladin”, nell’antico Ciastel de Tor a San Martino in Badia, che racconta la cultura di cui la popolazione va giustamente fiera.

Cosa fare a San Vigilio

Tra San Vigilio di Marebbe, San Martino in Badia e le varie frazioni, c’è solo l’imbarazzo della scelta di attività all’aria aperta che si possono fare insieme. Vecchi mulini sulle rive del torrente, la spiaggetta Ciamaor dove si gioca e si riposa, e il noleggio di biciclette con cui visitare i parchi naturali e attrezzati per i più piccoli.

Non vediamo l’ora di scoprirla insieme durante l’edizione 2023 del Festival internazionale di Canto Corale! Nelle due date in programma: venerdì 16 e sabato 17 giugno alle 21:00, nella “Sala delle Manifestazioni”… anzi, per dirla in Ladino: “SALF DLES MANIFESTAZIUNS”.

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