Un viaggio nel vino della Val Pusteria

La terra dell’Alto Adige è tra le regioni che producono ottimo vino che arriva in tutta Europa. Il vino della Val Pusteria è frutto di una tradizione enologica che ha radici antiche legate alle sue splendide terre. Molte delle colline intorno al paesaggio sono adibite a vigneti, tanto che per gli amanti del vino questa terra comprende moltissime perle da non perdere.
Le cantine più o meno grandi sono coperte da produttori che amano migliorarsi. Trattano soprattutto i vini rossi, ma anche i bianchi con bouquet fruttati sono un’esperienza imperdibile da provare. Le uve tradizionali raccolgono i maggiori consensi, come l’uva schiava che ha un basso tenore di acidità, e le uve che prendono il nome dalle zone in cui crescono come il Lado di Caldaro e il Gewürztraminer.
Le realtà che producono il vino sono molto differenti tra loro, e le strutture cooperative lasciano spazio anche a produttori più piccoli, che hanno fatto del vino una tradizione di famiglia. Sono sempre di più le aziende che si stanno specializzando sui vini che meglio rappresentano il loro territorio, come si può riscontrare in quella vera e propria fucina di vini di qualità che è la Valle Isarco, una stretta vallata che si incunea verso nord.
Vino della Val Pusteria: le tipologie da non perdere
Da Bolzano arrivano le icone della zona: il Lagrein e il Santa Maddalena. Il Lagrein cresce sui terreni fatti di ghiaia e fango tra l’Adige, l’Isarco e il Talvera. È un vino che è nato in questa terra e ha un gusto corposo con un sentore di frutti tendente all’aspro. Il suo aroma vellutato va d’accordissimo con i cibi tipici della zona: selvaggina, carne rossa e formaggi piccanti.
Santa Maddalena invece prende il nome dalla zona in cui viene prodotto. Di questo vino esistono varie versioni che permettono di apprezzarne tutti i caratteri. È un vino rosso e tendenzialmente secco, dal gusto pieno di caratteristiche: delicato e persistente, fruttato e leggero. Chi si intende di vini non può esimersi dall’assaggiarlo.
Imperdibili infine le cantine di Leitlhof di San Candido che offrono un paradiso per i sensi e una tra le cantine più antiche del mondo dell’Abtei von Novacella.